In alta quota gli architetti sperimentano con scelte estetiche e soluzioni strutturali audaci e inedite, firmando avamposti radicali in alcuni degli ambienti più ostili del pianeta.
Bivacco Bredy, BCW Collective
Nel 2019 YACademy ha organizzato un concorso per progettare un bivacco in memoria di Claudio Brédy - politico e alpinista valdostano che ha tragicamente perso la vita in un incidente di arrampicata alla fine del 2017 - che è stato vinto da BCW Collective. Il bivacco, che si trova in Valle d’Aosta vicino ai Laghi di Dzioule, ricorda un telescopio che incornicia la vista a sud del Gran Paradiso, rivestito esternamente in zinco e internamente in legno. Al suo interno si trovano cuccette pieghevoli realizzate in corda da arrampicata, e una zona comune spaziosa che gode della splendida vista.
Bivacco Pasqualetti, Roberto Dini e Stefano Girodo
Su una cima in Valpelline, a 3.290 msl sulla cresta del Morion, gli architetti e ricercatori Roberto Dini e Stefano Girodo hanno costruito un bivacco sfidando le condizioni del luogo, caratterizzato da fenomeni meteorologici estremi e temperature che scendono sotto i -20°C. La struttura prefabbricata è divisa in quattro pannelli in legno e acciaio, ottimizzati per ridurre il numero di voli in elicottero necessari al trasporto, così che il bivacco potesse essere assemblato in un solo giorno lavorativo. Il tetto spiovente ricorda le cime frastagliate che circondano l’architettura, mentre l’interno ha spazi e finiture in legno che lo rendono accogliente e confortevole.
Bivacco Berrone, EX.
Il progetto di questo bivacco, firmato dallo studio di ricerca e progettazione EX. fondato da Andrea Cassi e Michele Versaci, prende il nome di Pinwheel Shelter, una struttura a origami a 2.850 m.s.l.m. costruito alla memoria di Stefano Berrone. L’intervento si trova in Alta Valle di Susa, nel vallone del Seguret, tra i comuni di Oulx e Bardonecchia e la sua architettura è una sorta di tenda rigida la cui struttura prefabbricata e reversibile in legno e alluminio è pensata come un origami. Questa forma sfaccettata è stata progettata a partire dallo studio dell’esposizione e della direzione del vento, con una struttura appoggiata su una base di acciaio.
Continua a leggere per scoprire il Pinwheel Shelter.
Bivacco Fanton, Demogo
Costruito tra il 2017 e il 2021 nella forcella Marmarole, sulle Dolomiti, il bivacco Fanton si trova a 2.670 msl circondato da roccia, luce, vento e neve, ed è accessibile solo tramite una difficile escursione di cinque ore. Punto di forza di questo progetto dell’ studio di architettura Demogo è la grande finestra a tutta altezza che, a strapiombo sulle rocce, si inclina e scende seguendo il versante. Grande circa 30mq, può ospitare fino a 12 persone, ha spazi interni in legno che si organizzano attorno ad uno stretto corridoio al centro circondato da cuccette e scaffalature.
ph. Janez Martincic
Kanin Winter Cabin, OFIS arhitekti
Sul Kanin, sul confine italo-sloveno, lo studio di architettura OFIS ha firmato nel 2016 un bivacco il cui principale obiettivo era studiare la risposta di oggetti architettonici in 1:1 a condizioni meteorologiche estreme, radicali sbalzi di temperatura, neve e terreno accidentato - in quell’area le montagne sono ricche di grotte e precipizi, e occasionalmente si verificano terremoti. Il sito è accessibile solo tramite arrampicata o in elicottero e da lì ci si possono godere splendide viste a 360 gradi sulla Slovenia e l'Italia, sul Triglav, sulla valle dell'Isonzo e sul mare Adriatico. Il bivacco forma un volume compatto in legno organizzato con tre piattaforme di appoggio sul pavimento che sono sospese verso la valle.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 29 luglio 2024